Corsi
Propedeutica Orchestrale
L’obiettivo è avvicinare la persona disabile all’esperienza musicale di gruppo. Gli allievi lavorano in un contesto musicale stimolante ed integrato, con un’équipe di insegnanti ed educatori, rielaborando le molte forme della musica classica e utilizzando strumenti orchestrali veri. Successivamente ogni allievo comincia ad individuare lo strumento preferito su cui perfezionarsi.
Il Corso di Propedeutica Orchestrale prevede anche la possibilità di lezioni individuali, mirate a particolari esigenze e dove si mette in atto un lavoro mirato alla persona e sempre nella direzione di un successivo inserimento nel gruppo.
Il percorso è supportato dalla redazione di un diario di osservazione, dai colloqui con le famiglie e dal rilascio di una scheda finale, dove sono indicate le conquiste musicali e relazionali.
Corso Orchestrale di Strumento
Dopo il corso di Propedeutica Orchestrale gli allievi accedono a lezioni individuali o in duo. L’obiettivo è quello di migliorare le competenze tecniche, teoriche ed espressive su uno specifico strumento orchestrale. Il corso promuove il processo di identificazione “adulta” con il ruolo del musicista che si esprime nei saggi di fine anno e che permette l’ingresso nell’Orchestra Sinfonica.
Il Corso prevede la compilazione di un diario di osservazione, colloqui informativi con le famiglie e la consegna di una scheda finale.
Musica da Camera
Gli allievi provenienti dai corsi di Propedeutica orchestrale e di Strumento accedono ai gruppi di Musica da camera. In virtù delle esperienze e delle competenze acquisite nei corsi precedenti, si sperimentano reali modalità di autonomia musicale e di coinvolgimento nell’orchestrazione dei brani. Il lavoro collettivo di interpretazione e di dialogo musicale inserisce gli allievi in un processo di acquisizione di consapevolezza e di assunzione di responsabilità all’interno del gruppo.
Le acquisite competenze tecniche e musicali sono valorizzate da un lavoro di mantenimento e di ulteriore approfondimento al proprio strumento o a quelli finora meno frequentati. Concerti e interventi pubblici arricchiscono il ruolo attivo e adulto, segnando così il passaggio degli allievi a veri musicisti.
Coro
Il corso intende sviluppare le capacità vocali, corali e solistiche dando “voce alla voce”; cantare insieme sprigiona molte energie perché tocca spazi e tempi interni all’uomo, libera emozioni profonde. Ascoltarsi ed ascoltare, sono due elementi fondamentali del cantare in un coro.
Il repertorio è vario: canti popolari, musiche dal repertorio classico, colonne sonore, melodie tradizionali, musica antica, canti di autori contemporanei provenienti da tutto il mondo e anche melodie composte espressamente per il Coro AllegroModerato.
Il Coro promuove e realizza concerti in diversi contesti e in collaborazione con altre realtà corali.
InBand
AllegroModerato InBand è un percorso che avvicina gli allievi ad un repertorio moderno che spazia dal jazz al pop, dal rock al blues, fino a rivisitazioni di brani classici.
InBand integra musicisti speciali e insegnanti, utilizza tastiere, sax, batteria e percussioni, live elettronics.
InBand è protagonista di concerti, con musicisti, artisti del teatro e dello spettacolo.
MusiMatica
La musica accoglie tutti, ma proprio tutti. Oggi la tecnologia permette anche a persone con estreme forme di disabilità di potersi avvicinare alla musica.
MusiMatica è un progetto che, attraverso specifiche strumentazioni informatiche, potenzia anche le minime abilità motorie trasformandole in abilità musicali. E’ un progetto pionieristico che arricchisce il tradizionale comparto sinfonico di AllegroModerato dell’elemento elettronico e digitale consentendo così a questi speciali musicisti un’integrazione umana e musicale.
ConCerti Sguardi
Come guardano il mondo i ragazzi con disabilità? Come possono raccontarcelo? E perché non raccontare di loro attraverso loro stessi? Perché non arricchire la nostra musica dei loro sguardi?
ConCerti Sguardi, attivo dal 2016, è un progetto per la formazione di una piccola squadra di videomakers che mentre acquisiscono importanti competenze tecniche, esprimono il loro punto di vista sul proprio vissuto in AllegroModerato – e non solo – attraverso l’obiettivo di una telecamera. Il loro lavoro è prezioso: arricchirà di immagini i nostri concerti e terrà memoria di tanti momenti della nostra storia. Il loro lavoro è esplorativo: apre a nuovi scenari artistici con l’integrazione del digitale e del “visivo” nell’ambito musicale.